TENSIONI EMOTIVE ED IRRIGIDIMENTO DELLA MUSCOLATURA
Esiste un fattore determinante che determina il nostro modo di percepire il mondo ed è la nostra fisiologia.
Fattori come la tensione muscolare, l’alimentazione, il nostro modo di respirare, il livello generale delle funzioni biochimiche, incidono grandemente sul nostro stato d'animo.
Rappresentazione interna e fisiologia cooperano in un'interazione diretta e costante, i parametri dell’una influiscono sull'altra.
Accade così che cambiamenti di stati d'animo implicano cambiamenti della fisiologia.
Pensateci…quando vi sentite fisicamente vibranti e pieni di vita non percepite forse il mondo in maniera diversa da quando siete afflitti da sensazioni di malessere o sfinimento?
Le condizioni della vostra fisiologia mutano letteralmente la vostra percezione del mondo che vi circonda.
Quando percepite le cose come difficili o avvertite elementi perturbativi il vostro organismo non si adegua e non si abbandona alla tensione?
Dunque rappresentazioni interne e fisiologia interagiscono continuamente tra loro, creando lo stato d'animo nel quale ci troviamo.
E questo a sua volta determina il nostro tipo di comportamento.
Per controllare e dirigere i comportamenti dobbiamo controllare e consciamente dirigere le nostre rappresentazioni interne e la nostra fisiologia.
Al fine di migliorare la nostra fisiologia (e quindi gli stati d'animo) è indispensabile correggere gli atteggiamenti posturali scorretti, raddrizzare un corpo che si sta deformando.
Un valido contributo in tal senso viene fornito dalla terapia manuale.
La suddetta pratica ha assunto particolare rilievo nell’ultimo decennio attesa la comprovata correlazione tra le retrazioni muscolari e le consequenziali patologie osteoarticolari.
La terapia manuale aiuta il pieno recupero funzionale delle vittime di infortuni e dei soggetti gravati dai postumi di interventi chirurgici di pertinenza ortopedica.
La costrizione ,l’attrito ,l’intrappolamento, l’ischemia e l’eccessiva rigidità, associati alla disfunzione e a sintomi dolorosi, possono riduzione la libertà di movimento.
Appare quindi interessante ed inevitabile l’idea che salute ed equilibrio si possano ottenere aumentando la flessibilità, e non la forza o l’imponenza della massa muscolare del corpo, con buona pace dei seguaci del body building.
Osservare come cammina un paziente, come sta in piedi, siede ,respira, tiene le mani, incrocia le gambe, si massaggia il collo, regge una borsa, e mille altri comportamenti forniscono indizi sulla natura del problema. E’ raro che le costrizioni muscolari e i trigger point si presentino in un singolo muscolo isolato.
In pratica, ancor prima di toccare il paziente, è opportuno acquisire molte informazioni posturali, in tal modo viene individuato il problema in un breve lasso di tempo.
Ogni aspetto fisiologico ha una corrispondenza muscolare e a ciascuno di essi può essere associato un sintomo.
Ad esempio, per quello orale: sorriso sarcastico, espressione triste, grande loquacità o, al contrario, difficoltà nel conversare, inappetenza o iperfagia, tendenza a mordersi le labbra , a mordere oggetti ecc.
Anche l’esercizio fisico non deve essere vissuto come fonte di stress e tensione fisica e mentale.
L’attività motoria deve essere scevra da logiche narcisistiche e consumistiche, l’attenzione per il corpo e la salute assumono significato nella misura in cui mirano al recupero dei bisogni individuali, alla capacità propriocettiva.
Da questo punto di vista è fondamentale riproporre una cultura dello sport e dell’attività fisica come gioco e gioia, sana riappropriazione ed esplorazione del proprio corpo.
Se viviamo in un corpo sano, se muoviamo il nostro corpo come se avessimo piena fiducia in noi stessi, otterremo corrispondenti segnali neurologici.
Di converso le emozioni negative andranno ad influire sulla postura e sullo stato d'animo.
Se non è questo ciò che si desidera si devono mutare le azioni quotidiane per ottenere nuovi risultati.
Dalla terapia manuale attuata da un valido professionista si può ottenere un contributo fondamentale per sbloccare le emozioni attraverso una maggiore flessibilità muscolare ed una maggiore mobilità articolare.
La rigidità provoca dolore spesso prodomo e conseguenza di patologie.
Il corpo gestito con efficacia può diventare il nostro punto fonte di benessere esistenziale.
Concludo riportando una considerazione di un campione del tennis riguardo i trattamenti manuali:
“” considero i massaggi una necessità, non un lusso. Per la maggior parte delle persone è il contrario, e lo capisco, perchè i massaggi costano.
Ma se potete permettervi di investire in un massaggio professionale anche solo una volta al mese, avrete benefici a lungo termine “”.
Grazie per l'attenzione.
Lecce 14 Aprile 2018
Carlo.